|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
“...Alla seconda luna dell’anno, durante il mese di Febbraio quando il caldo e il freddo si affrontano e il ciocco arde nel camino, Bard si recò insieme allo gnomo nella zona dell’Orsa chiamata Acquario e lì incontrò il Gatto e lo conobbe imparando come lui a lasciar vagare libero lo spirito nel cielo. L’Edera gli parlò di Dioniso il dio cui era stata dedicata e della gioia e del terrore che prendeva il cuore degli uomini al suo apparire. Gli parlò anche di quegli amori tristi in cui l’amante stringe il suo amore sino a soffocarlo e Bard imparò a tenere aperto il suo cuore...”
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
GATTO DOMESTICO
|
|
Nome comune: Gatto domestico Nome scientifico: Felis silvestris catus Famiglia: Felidi Ordine: Carnivori Classe: Mammiferi
|
|
DESCRIZIONE SCIENTIFICA
|
|
Il gatto domestico è un mammifero carnivoro di piccola taglia. Il suo corpo è agile, flessibile e massiccio, tale da consentirgli di camminare in modo silenziosissimo e di spiccare grandi salti. È dotato di un'eccellente vista, grazie alla quale può vedere in condizione di scarsissima luminosità, e di un udito molto sensibile: riesce a captare rumori molto diversi e distanti distintamente sia con un orecchio che conl'altro. Vi sono razze a pelo corto (Gatto Siamese), a pelo lungo (Gatto Persiano o d'Angora) e a pelo semilungo. Il più comune in Europa è il Gatto Soriano, anche detto Europeo.
|
|
DESCRIZIONE SIMBOLICA
|
|
Nell’antichità si riteneva che il gatto fosse sacro a Diana, divinità lunare. Si racconta che la dea per sfuggire al terribile Tifeo, gigante dalle cento braccia, avesse assunto le sembianze di un gatto. Plinio il Vecchio, erudito latino (23-79 d.C.), Fedro, poeta latino (1 secolo d.C.), Esopo, favolista greco (VII-VI a.C.), consi-deravano il gatto come un animale astuto, traditore, utile soltanto per la sua abilità nel catturare i topi.
|
|
|
|
|
|
|
EDERA
|
|
Nome comune: Edera comune Nome scientifico: Hedera helix Aspetto: Rampicante
|
|
DESCRIZIONE SCIENTIFICA
|
|
Particolarità: è una pianta rampicante (o ricadente) a foglie persistenti con varietà di fogliame minuto. In fitoterapia è consigliata come pomata per i dolori reumatici e la cicatrizzazione di ferite e piaghe. Ha bacche nere velenose.
|
|
DESCRIZIONE SIMBOLICA
|
|
L’edera è un altro dei simboli di Dionisio, Dionisio che in greco Kissòs, che vuol dire edera. Essendo verde in tutte le stagioni è il simbolo della Permanenza, della Forza Vegetativa e della Persistenza del Desiderio. Nell’edera si manifesta un tratto particolare della vita: l’aspetto di massima quiete che si riscontra anche nel serpente.
|
|
TIMO
|
|
Nome comune: Timo serpillo Nome scientifico: Thymus serpyllum Aspetto: Arbusto
|
|
DESCRIZIONE SCIENTIFICA
|
|
Altezza: 20 cm. Particolarità: è un arbusto con fusti molto ramificati, in parte striscianti sul suolo e in parte eretti. Fiori ornamentali: dal bianco-rosato fino al porpora, di profumo intenso e gradevole. L'olio essenziale, che si estrae dai fiori, ha proprietà antisettiche, antimicotiche, deodoranti, antivirali, mucolitiche ed espettoranti Epoca fioritura: Maggio-Agosto Mellifera: sì Esigenze illuminazione: elevata
|
|
DESCRIZIONE SIMBOLICA
|
|
Il timo era per gli antichi l’arbusto più adatto all’uso sacrificale. Dal greco Thýmor significava “ardo come un profumo” e fu tradotto in latino thymus. Anticamente si diceva che l’infuso di fiore di timo fosse amato dalle fate; di certo è uno dei più ricercati dalle api operaie. Nel Medioevo le dame donavano ai cavalieri un’ape che volava intorno a un ramoscello di timo come ta- lismano della virtù della Diligenza.
|
|
|
|
|
|
|