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“...Alla undicesima luna dell’anno, durante il mese di Novembre quando le foglie cadono e marciscono pere alimentare la vita, Bard insieme allo gnomo si recò nella zona dell’Orsa chiamata Scorpione e lì incontrò la Vipera e la conobbe imparando come lei a lasciar vagare libero lo spirito nel cielo. Il Bosso gli raccontò la storia di quelle terre quando i mari lambivano quei prati che erano spiagge...”
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VIPERA
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Nome volgare: Biacco Nome scientifico: Coluber viridiflavus Famiglia: Colubridae Ordine: Squamata Classe: Rettili
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DESCRIZIONE SCIENTIFICA
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Il biacco è un serpente che può raggiungere i 2 m. di lunghezza. Il corpo è slanciato con testa piccola e abbastanza ben definita; le squame sono lisce e gli occhi ben distinguibili con pupilla rotonda. Solitamente ha colore di fondo verdastro-giallo molto oscurato dalla pigmentazione nera o verde che forma un indistinto intreccio di barre sulle parti anteriori del corpo. Il biacco è un animale diurno che vive prevalentemente al suolo, sebbene sia capace di arrampicarsi su rocce e cespugli.
Habitat: si trova in un'ampia varietà di ambienti principalmente asciutti e ricchi di vegetazione, quali declivi rocciosi assolati, margini di boschi, macchie, boschi aperti, zone cespugliose, ruderi e giardini; occasionalmente anche in prati umidi. Si trova fino a 1500 m. Diffusione: vive in Spagna Nord Orientale (Pirenei), Francia Centro Meridionale, Svizzera Meridionale, Jugoslavia Nord Occidentale e a sud fino alla Sicilia e a Malta. Si trova anche in Corsica, Sardegna e altre piccole isole.
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DESCRIZIONE SIMBOLICA
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Nelle culture antiche la vipera (il biacco) rappresenta il luogo nel quale avvengono le trasformazioni. Infatti nella cultura egizia i morti venivano rappresentati nell’atto di entrare nella bocca della vipera per poi uscire dalla sua coda trasformati in scarabeo. Questo passaggio dell’anima del defunto attraverso il corpo della vipera avrebbe dunque l’effetto di passarla a una nuova vita divinizzata.
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BOSSO
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Nome comune: Bosso comune Nome scientifico: Buxus sempervirens Aspetto: Arbusto sempreverde
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DESCRIZIONE SCIENTIFICA
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Altezza: da 2 a 4 m. Particolarità: è un arbusto adatto alla potatura e alla formazione di siepi.
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DESCRIZIONE SIMBOLICA
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Il bosso simboleggia il perpetuo rinnovarsi della natura e l’Eternità. Sacro al dio Ade, Signore del Regno dei Morti, proteggeva con il suo verde perenne la vita nell’Aldilà. Per questo motivo il bosso adorna i sacri luoghi di sepoltura.
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Il labirinto è una delle forme geometriche più interpretata e utilizzata come simbolo e significato nelle diverse culture antiche. L’origine dell’etimo è incerta; la storia racconta che indicasse originariamente il Palazzo di Minosse, re dell’Isola di Creta in Grecia. La Reggia era, infatti, fatta da camere e da corridoi dai quali non si poteva uscire senza guida. Il mito di Teseo narra che l’eroe greco ebbe bisogno dell’aiuto del filo di Arianna per trovare la strada ed uscire. Diversi sono i significati che si attribuiscono al labirinto, ma il tema è, qui, riproposto come un percorso, un gioco vegetale nel quale la dimensione spaziale e temporale si perde: proprio come in un bosco ci si inoltra e ci si perde. Il gioco vegetale è stato realizzato con delle siepi potate, di Carpinus betulus, carpino bianco, che raggiungeranno un’altezza massima di m. 1,20.
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