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| L'unione ierogamica Cielotrerra nel bosco di Triuggio | |
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IL MITO, LA LEGGENDA, LA FAVOLA NELLA VALORIZZAZIONE STORICO |
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CULTURALE DI UN TERRITORIO PER IL BENESSERE |
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Prof. Emilio Minelli, Esperto in Culture Tradizionali e Divulgazione scientifica e culturale |
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La prima operazione con cui si è avviata l'opera di trasformazione di questa oasi naturale in una struttura naturalistico-culturale è la stata la realizzazione della prima e fondamentale ierogamia:l'unione Cielo-Terra. Per fare ciò si è deciso seguendo tradizioni documentate in tutte le culture tradizionali e in particolare nella cultura celtica di effettuare una proiezione del Cielo sulla Terra. Per questo si è scelto di proiettare una costellazione sul territorio su cui insiste il bosco. Si sono valutate diverse costellazioni e si scelta alla fine quella dell'Orsa Maggiore. Il motivo di questa scelta è triplice: 1. astronomico 2. mitologico 3. storico 1. Da un punto di vista astronomico la costellazione dell'Orsa Maggiore ha la caratteristica di essere una struttura Stellare dell'emisfero boreale che dal Centro-Europa non scompare mai sotto l'orizzonte e che quindi è osservabile, anche dal territorio in oggetto, per tutti i periodi dell'anno. 2. Da un punto di vista mitologico la costellazione dell'Orsa Maggiore riprende tematiche che fanno parte delle premesse sopra indicate e che servono ad indicare particolarmente bene la stretta relazione Cielo- Terra-Alberi. Il mito è abbastanza noto. Un giorno Zeus vide la bellissima ninfa Callisto (in greco "la bellissima") e si invaghì di lei. Questa, però, era una delle vergini che seguivano la dea della caccia Artemide nei boschi e nonostante il divieto di sedurla, Zeus per perseguire i suoi scopi assunse le sembianze di Artemide stessa. Tempo dopo, durante un bagno, Artemide stessa si accorse che Callisto attendeva un bambino e la cacciò. In seguito la cosa venne risaputa da Era, moglie di Zeus, che saputo di Callisto e del suo figlio Arcade, ormai divenuto abilissimo cacciatore, volle vendicarsi trasformando la bella ninfa in un'orsa. Anni dopo Callisto vagava per i boschi con le sembianze di un' orsa quando incontrò il figlio Arcade. Questi no poteva riconoscere nell'orsa la madre e stava per ucciderla se non vi fosse stato il provvidenziale intervento di Zeus che per impedire questo orrendo delitto innalzò Callisto-Orsa e Arcade tra le stelle ponendoli vicini. Quando Era vide Callisto brillare tra le stelle montò in collera e furiosa scese nelle profondità degli Oceani ove a Oceano, il più grande dei Titani, e a Tetide, la sua compagna, chiese che l'arsa non potesse mai dissetarsi e quindi raggiungere l'acqua dei fiumi e dei mari che i due avevano generato. Questo è il motivo, secondo il mito, per cui nell'emisfero settentrionale la costellazione dell'arsa Maggiore non tocca mai l'Oceano. 3. Da un punto di vista storico, infine, per i latini guerrieri e agricoltori, le sette principali stelle della costellazione dell'Orsa Maggiore, detta anche Grande Carro, rappresentavano sette buoi gli infaticabili animali utilizzati nel lavoro dei campi. Da qui deriva quindi la locuzione settentrione (septem= sette, triones=buoi) per indicare il nord. |
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