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| Premessa:uomo /ambiente/benessere | |
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IL MITO, LA LEGGENDA, LA FAVOLA NELLA VALORIZZAZIONE STORICO |
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CULTURALE DI UN TERRITORIO PER IL BENESSERE |
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Prof. Emilio Minelli, Esperto in Culture Tradizionali e Divulgazione scientifica e culturale |
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E' noto che il rapporto che l'uomo intrattiene con lo spazio non è neutro. Lo spazio, infatti, è innanzi tutto il luogo di proiezione di quelle coordinate che si strutturano nella esperienza umana innanzitutto attraverso l'autopercezione del proprio corpo. Avviene così che le coordinate di base, destra/sinistra, alto/basso, attorno a cui ogni uomo avverte essere strutturato il proprio corpo, diventano le coordinate fondamentali per l'orientamento e la strutturazione dello spazio attorno a sé. E' altresì vero che le caratteristiche strutturali dello spazio in cui l'uomo vive, hanno la possibilità di determinare cambiamenti cognitivi ed emotivi rilevanti nell'uomo. E' esperienza comune, infatti, che uno spazio in cui le coordinate di base non siano chiaramente identificabili o che venga percepito come uno spazio caotico, ha buone possibilità di indurre sensazioni di confusione, disorientamento e caos inducendo, in conseguenza di ciò, stress. Ciò è importante perché ci obbliga a ricordare come una relazione armoniosa con l'ambiente sia di per sé un fattore di equilibrio e di benessere che la cultura dell'inurbamento troppo spesso tende a dimenticare, e quindi la necessità di moltiplicare spazi come quelli del bosco di Triuggio in cui almeno per qualche ora l'utente possa dcc~den:: ad un luogo di riposo e relax. Tutto ciò, però, pur nella sua notevole complessità evidenzia aspetti di correlazione uomo/spazio che possono essere considerati ancora relativamente semplici. In realtà le caratteristiche della relazione uomo/spazio, uomo/ambiente, si complicano enormemente se si considerano le "griglie culturali con cui ciascuno di noi afITonta e vive la struttura spaziale in cui è inserito. E' noto che per il bambino lo spazio circostante ha una struttura molto simbolizzata e come per altri aspetti del reale ha valenze che derivano e si collegano, senza soluzione di continuità, con quegli aspetti particolari del pensiero infantile che sono: il fantasticare ad occhi aperti il sogno e il mito con tutti i prodotti analoghi del pensiero, ad esso strettamente connessi quali le fiabe, i racconti le novelle, le leggende. Ciò avviene anche per i popoli primitivi i quali introducono nello spazio che li circonda una serie di valenze simboliche per cui lo spazio risulta vissuto e animato da una serie di presenze (spiriti, demoni, divinità) che rendono evidenti e strutturano nell'ambiente circostante le proiezioni dei desideri, delle aspettative e delle paure con cui l'abitante primitivo si pone nei confronti dell'ambiente e della comunità che lo circonda. |
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